Rubrica della dott.ssa Silvia Giommoni – Consigli utili per non andare dal nutrizionista

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  • Ultima modifica dell'articolo:16 Novembre 2017
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Chi è il nutrizionista ? Il nutrizionista è un biologo ed è l’unico professionista, secondo il Ministero della Salute, a favore del quale esistono “precise norme di rango legislativo che riconoscono la sua competenza a valutare i bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo e a prescrivere le conseguenti diete.“
Il nutrizionista nella prima parte della visita stabilisce il peso ideale di un soggetto (altrimenti si inizia una dieta ma non sia sa quando deve finire) considerando l’età e attraverso la misura del peso, dell’altezza e delle circonferenze nei vari distretti corporei e soprattutto attraverso la Bioimpedenziometria. La BIA è un esame rapido e indolore, tipo elettrocardiogramma, che consente la stima della quantità di acqua e di tessuto adiposo presente nel corpo attraverso la misura della resistenza (impedenza) che il corpo oppone al passaggio di corrente elettrica, fornisce informazioni utili per chi non riesce a dimagrire nonostante diete ripetute, per chi ha problemi di gonfiore e ritenzione idrica, infiammazione o per chi vuole aumentare per la massa muscolare. Nella seconda parte della visita il nutrizionista valuta con il soggetto le vecchie abitudini alimentari per impostare insieme una nuova dieta, vissuta come privazione alimentare ma come un programma concretamente seguibile.
Perché quello che troviamo scritto sui giornali e va bene per molti non è detto che vada bene per noi, perché se siamo allergici al nichel il pomodoro è meglio evitarlo, cosi come i cereali integrali o il thè, perché se abbiamo i diverticoli e mangiamo i kiwi potremmo farci del male cosi come se soffriamo di gastrite e quel kiwi e la frutta la consumiamo lontano dai pasti, perché se abbiamo il colesterolo non è detto che il formaggio dobbiamo abolirlo ma mangiarlo in una determinata quantità e combinazione. Ogni soggetto ha bisogno della sua dieta personalizzata in base ai gusti, alle necessità, al budget per la spesa, agli orari di lavoro, alle abilità in cucina alla frequenza e tipologia dell’attività fisica…
Per valutare esattamente lo stato dell’individuo e per formulare una dieta su misura il nutrizionista ha a disposizione una cosa che un altro specialista non può avere.
Cos’è? Il fisico? Magari…
Le competenze? Nemmeno perché ormai la teoria la sappiamo bene veramente tutti
Il nutrizionista ha il tempo, perché è solo questo il suo lavoro.
Il tempo per ascoltare, parlare, cambiare quella che per il cliente deve essere non solo una dieta ma uno stile di vita.
Detto questo è giusto volerne fare a meno, i chili da perdere sono pochi oppure sono tanti ma non mi fido…non voglio buttare i soldi… siamo “campati“ tanto bene senza i nutrizionisti… ce la faccio da sola a dimagrire ….bene, sono d’accordo!
Vi do qualche suggerimento per fare da soli.
Fate un diario alimentare, almeno scrivete sul un foglio quello che avete mangiato nell’ ultima settimana, partite da quello a cui non potete rinunciare, la colazione al bar della mattina, il cioccolatino dopo pranzo, lo zucchero nel caffè oppure il latte e biscotti dopocena.
Avete provato a fare a meno di questi extra?
Ci siete riusciti? Bene, siete magri.
Non ci siete riusciti? Accettate questo fatto. Punto. Concentratevi su tutto il resto, perdonatevi quel vizietto e andate avanti.
Per quanto riguarda tutto il resto togliete una cosa piccola in ciascun piatto, 2 biscotti invece di 3 al mattino o 8 invece di 9 se siete di quelli che “la colazione è il pasto più importante della giornata”; un giro veloce di olio invece che una pioggia di novembre sull’ insalata, due rigatoni in meno e un cucchiaino di zucchero un po’ meno colmo del solito…
Mangiate più frutta e soprattutto più verdura rispetto a quella che consumate normalmente
Piccolissime cose che non vi stravolgeranno la vita ma che dopo una settimana si sentiranno sulla bilancia.
L’ acqua. Ogni volta che vogliamo mangiare perché è ora di pranzo o cena oppure perché la fame ci assale anche se ci siamo appena alzati da tavola beviamo un bicchiere di acqua, poi continuiamo spediti la nostra corsa verso il barattolo della nutella ma prima riempiamo un po’ lo stomaco… magari affonderemo il cucchino nel barattolo meno volte.
La dieta è fatta.
Ora fate sport.
Nessuno può pensare di avere un corpo alla Belen senza un po’ di attività fisica, succede solo alle Barbie, perché sono di plastica.
Nessuno può pensare di dimagrire mangiando solo meno, c’è necessità di aumentare le uscite per compensare le volte in cui non vorremo o non potremo stare attenti.
Dobbiamo fare qualcosa, spinning, yoga, pilates, donne in forma, mamme in forma, nonne in forma…va bene tutto, anche solo una mezz’oretta di allenamento individuale.
Mettete la crema corpo, partite con una volta per settimana se di solito non lo fate, il massaggio che vi farete vi farà rassodare le braccia e migliorerà la circolazione.
Fatevi una doccia di contrasto cioè una doccia in cui alternate l’acqua calda a quella fredda, vi ci vogliono al massimo 10 minuti ma il trattamento migliora il metabolismo, depura il fisico e riattiva la circolazione (a costo zero).
Per fare tutto ciò, per tagliare qualcosa dalla vostra dieta, ricordarvi di bere più acqua, andare una volta in più in palestra e persino fare la doccia vi ci vuole qualcosa di assolutamente necessario per raggiungere il peso ideale e la serenità mentale…il tempo.
Il tempo per avere la consapevolezza di quello che mangiate, quanto e quando lo mangiate, per fare un po’ di movimento, per respirare.
A volte accudiamo di più la nostra casa che il nostro corpo.
Se vi prendete tempo sono sicura che dimagrirete e il nutrizionista non vi servirà.
E io che farò? Berrò più acqua, mi farò più docce, andrò in palestra …

Silvia Giommoni